Craig Warwick, il saccense(d'adozione) che parla con gli angeli

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  1. peppina campo
     
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    Craig Warwick, il saccense che parla con gli angeli

    I nostri genitori, fin da piccoli, ci hanno parlato degli angeli come quelle figure celesti con le ali, che rappresentavano per noi, almeno per molti fino all’adolescenza, i custodi nella vita di ogni giorno.

    Poi con il tempo per molti questa figura si è affievolita ed è diventata retaggio di teorie da catechismo o da prima comunione. Adesso c’è chi, nell’era in cui si parla di presenze di extraterresti, o di corpi celesti, o addirittura di fine del mondo nel 2012, invece parla con gli angeli.

    Si chiama Craig Warwick, inglese di nascita e saccense per adozione, visto che vi risiede da oltre dieci anni. È lui che ha dichiarato prima a me, giornalista di Tele Radio Monte Kronio, a cui ha dedicato uno speciale, e poi addirittura all’Italia intera, attraverso la sua partecipazione al programma di Caterina Balivo su Rai Uno “Festa Italiana”, di parlare con gli angeli perché sensitivo.

    Una dote che Craig racconta di avere fin da ragazzino e che lo porta ad essere visto negli anni come qualcosa di diverso e a volte anche di pauroso. Ma più tardi il sensitivo Craig riesce a farsi accettare per la sua dote di carpire situazioni difficili, specie nei casi di bambini scomparsi. Diverse le sue collaborazioni negli Stati Uniti con l’Fbi, ma anche con la magistratura francesce ad esempio, per il caso Lady Diana, la principessa del Galles che Craig ha conosciuto, diventando suo amico.

    Secondo Craig, gli angeli non sono le figure che abbiamo da sempre materializzando in icone sacre, ma presenze che ci guidano e ci accompagnano durante la vita. Il sensitivo di Sciacca, ospite di Rai Uno ha fatto alzare gli indici di ascolto durante la sua presenza in studio; diverse sono state le email all’indirizzo di Festa Italiana. Per non parlare del tumulto in ambito locale; l’emittente rmk/tv di Sciacca è stata invasa da telefonate di chi voleva mettersi in contatto con il sensitivo. Da indiscrezioni pare che qualcuno abbia anche contattato il centralino del Comune per avere sue notizie.

    Le storie di Craig adesso sono raccolte anche in un libro dal titolo “Non è facile essere craig warwig, il sensitivo”.

    Cosa spinge a credere in Craig e agli angeli che lui vede accanto alle persone che si presentano davanti ai suoi occhi? Non è dato capire, sarebbe fare pura filosofia e analisi psicologica. Vogliamo solamente pensare che forse in un momento in cui si parla di fine del mondo, la gente ha bisogno di credere in altro o semplicemente affermare che forse gli angeli esistono davvero?
     
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  2. gilda piro
     
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    se e possibile contatateci subito x valiti motivi

    potrebbero esistere oggi a questo mondo e a queste storie che nelle epoche ad un incontro ravvicinato delle anime gemelle cosa si cercha dall mondo ? possibile rispondere al + presto
     
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1 replies since 12/11/2009, 09:12   2243 views
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